Nell’incontro del 18 agosto (Un grande cerchio), avevamo elencato le lingue parlate dai ragazzi ospiti del CAS di Villa Viviana.
Lingua | Codice internazionale di classificazione dei linguaggi | Paesi delle persone che parlano tale lingua |
Arabic | ISO 639-3 ara | Pakistan |
Bambara | ISO 639-3 bam | Mali |
Bengali | ISO 639-3 ben | Bangladeh |
Pulaar | ISO 639-3 fuc | Senegal |
Punjabi | ISO 639-3 pnb o pan | Pakistan |
Soninke | ISO 639-3 snk | Mali |
Tigrinya | ISO 639-3 tir | Eritrea |
Twi | ISO 639-3 twi | Ghana |
Urdu | ISO 639-3 urd | Pakistan, Bangladesh |
Wolof | ISO 639-3 wol | Senegal |
Questa diversità è un’occasione. Le possibilità sono tante. Prendiamo le mosse da un’attività di sottotitolazione di video. Abbiamo scelto il video “Mandela descrive il concetto di Ubuntu” offerto nella pagina Wikipedia sulla filosofia di Ubuntu. Noi abbiamo avviato il lavoro scrivendo i sottotitoli in inglese e italiano. Qui è entrato in azione Z., un ragazzo bravissimo e molto volenteroso. Si è offerto per fare la traduzione in urdu, trovando un sistema intelligente per scrivere agevolmente i sottotitoli nello smartphone, trasferendoli poi nel sistema Amara, che utilizziamo per fare il lavoro. Ieri abbiamo lavorato insieme per rifinire il lavoro, al quale si può accedere in questa pagina. Nello spazio del video, a sinistra in basso si può scegliere la lingua in cui vedere i sottotitoli.
Contiamo ora di coinvolgere altri ragazzi con altre lingue, con l’aiuto di Z., che può giocare il ruolo di tutor.
L’ha ribloggato su Blog di Andreas Formiconie ha commentato:
A me interessa lavorare con ogni tipo di studente. Quella di poter lavorare con alcuni giovani immigrati è una grandissima occasione. Non c’è bisogno di progetti roboanti…
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Recupero un commento indirizzato a Z. che è stato fatto nel mio blog: https://iamarf.org/2017/09/01/sottotitolare-per-imparare-iniziamo-dallurdu/#comment-61520.
E comunque lo riporto qui, ringraziando Claude Almansi per averlo fatto. Ha scritto Claude:
Congratulazioni, Z.!
In effetti non è molto facile scrivere nello strumento di Amara con un telefonino.
Trucchetto, quando si tratta di tradurre sottotitoli già sincronizzati: si possono scaricare i sottotitoli originali come trascrizione (TXT) senza i codici temporali (così non si rischia di rovinarli per errore) e tradurre quella, mantenendo le righe vuote tra i sottotitoli.
Dopo ricarichi la traduzione, che appare anche quella non sincronizzata, ovviamente. Ma quando la riapri con lo strumento Amara, in cima alla colonna per tradurre c’è una chiave inglese che apre il menu degli strumenti, di cui il primo è Copy Timing (copiare la sincronizzazione). Usandolo la traduzione si ritrova sincronizzata come l’originale.
Altra cosa: quando si traduce “fuori Amara”, è importante salvare la traduzione come testo semplice codificato UTF-8, altrimenti succedono problemi con le lettere accentate o non romane, come in urdu appunto.
Auguri!
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