Lunedì 11 febbraio alle 18:00 è stata indetta la seconda riunione del progetto LACA19, presso la sede del Cospe in Via Scipio Slapater (FI).
Gli interventi hanno preso avvio dalla restituzione dell’esperienza romana di “Per Cambiare l’ordine delle cose” dove sono emersi bisogni specifici da parte di chi opera nel mondo dell’accoglienza. Ed è proprio da uno di questi –la contro narrazione positiva di un’Italia sana- che LACA19 si inserisce con la crowdmap di Ushahidi.
Sono stati delineati i contorni del progetto, con particolare attenzione alla mission dell’azione: dare una risposta pervasiva e reale alla dilagante e distorta mainstream information e riuscire a coordinare e collegare le realtà che contribuiscono al positivo.
Lo strumento della crowdmap è in fase di implementazione: la sua presentazione ai futuri fruitori serve per poterlo collaudare ed eventualmente migliorare. Per la spiegazione sul funzionamento tecnico si rimanda ai tutorial già presenti sul sito.
Qui ribadiamo le priorità da segnalare:
- situazioni positive di accoglienza, per controbilanciare la cronaca strumentalizzata e far emergere una realtà troppo spesso taciuta, fatta i piccoli e grandi gesti di umana “normalità”
- eventuali criticità o emergenze, dall’abuso di potere alla discriminazione in tutte le sue forme
- eventi di qualsiasi tipo, dall’informazione alla formazione, siano essi legati ad aspetti legali, tecnici, linguistici, etc…
Ci preme sottolineare la natura organica della mappa: la immaginiamo come un sistema vivente in cui nuove cellule si formano ed altre, più vecchie, decadono. In altre parole, lo stato attuale è frutto di ipotesi più o meno strutturate ma occorre l’apporto di chi opera tutti i giorni per poterne migliorare le prestazioni.
Per fare un esempio concreto, dalla riunione sono emersi diversi spunti di riflessione: la fruizione della mappa da parte di chi non parla italiano, così come la necessità di prevedere – in un futuro non troppo lontano- un sistema di matching tra la segnalazione di disagi e criticità ed eventuali taskforce di intervento.
La crowdmap è pensata per raccogliere le segnalazioni dal basso: passata una prima fase di popolamento “forzato” è strutturata per potersi auto generare attraverso gli input che l’utente, anche non iscritto, può fornire. Da non sottovalutare lo strumento di controllo che vaglia qualsiasi segnalazione prima di pubblicarla, riuscendo attraverso il contatto mail /telefonico a verificare la correttezza e la veridicità delle informazioni.
Ribadiamo la completa apertura ad eventuali consigli per migliorare questo strumento che appare di cruciale importanza per creare un sistema coeso di organizzazioni e iniziative.
Ringraziamo tutte le persone presenti alla riunione e ci auguriamo di poterle incontrare nuovamente a breve!
Per info, segnalazioni, contatti, rivolgersi alla seguente mail: lab.aperto.poggioallacroce@gmail.com