L’intendimento del blog è quello di raccontare storie del territorio ma anche quello di rimettere i fatti al centro e di combattere i luoghi comuni. L’esame di Maria Beatrice, studentessa di Scienze della Formazione Primaria, si è trasformato in un’intervista quando è emerso che lei lavora insegnando italiano a un gruppo di immigrati. Il discorso è emerso perché Maria Beatrice è attiva come volontaria con i Missionari della Via (questa la pagina Facebook) nel paese di Prunella di Melito (500 abitanti). Si tratta di una comunità di suore e frati che, fra altre cose, gestisce una casa di accoglienza. L’iniziativa è nata in seguito all’esortazione da parte del Vescovo di Reggio Calabria a creare occasioni di accoglienza. La casa ospita attualmente 14 ragazzi sbarcati recentemente sulla costa ionica, nei pressi di Tropea. La gestione è affidata a una quindicina di giovani volontari di cui quattro sono pagati. Già dopo pochi giorni dall’arrivo, i ragazzi – hanno età fra 15 e 17 anni – sono stati coinvolti nella ricostruzione delle proprie storie, addirittura contattando, ove possibile, le famiglie di origine per informarle che i loro figli erano arrivati sani e salvi. Un ruolo importante è giocato da Fra Umile il quale, conoscendo l’inglese, il francese e il portoghese è in grado di facilitare molto la comunicazione con la maggior parte di questi ragazzi. La storia è interessante perché questa comunità fa quello che si desidererebbe tutte le organizzazioni che gestiscono i CAS facessero, con umanità, competenza e buona volontà.
Italiani che ci fanno onore.