Il giorno della Memoria
Firenze, 29 gennaio 2019 | ore 18.15
Teatro Spazio Alfieri
Invece accade
Dal diario di un giudice dell’asilo
di Luciana Breggia
La rappresentazione si propone di celebrare il giorno della Memoria, collegando il ricordo delle atrocità della shoa, di per sé indicibili, con l’attenzione alle nuove forme di deumanizzazione che caratterizzano la nostra epoca e che riguardano il fenomeno delle migrazioni, specie dall’Africa, ma non solo.
Il racconto di quello che avviene oggi è svolto attraverso un punto di vista particolare: quello del giudice chiamato a decidere le domande di protezione internazionale.
L’audizione del richiedente asilo, centrale nel procedimento di protezione, fa giungere nelle aule dei Tribunali storie di luoghi lontani, di realtà complesse e di culture diverse. Casi difficilissimi da valutare, eppure necessariamente oggetto di un verdetto.
Dall’asciutta narrazione di queste storie, quasi appunti per un diario, emerge una realtà dove allignano forme di schiavitù, sfruttamento, il rischio di morte, l’esposizione all’assistenza alle morti altrui e nuovi campi dove si praticano sevizie e crudeltà.
Lo spettacolo si svolge in forma di reading con due lettrici che si alternano nella lettura delle storie. A queste si accompagnano anche immagini e musiche nonché dati che mirano a dare informazioni essenziali sui fenomeni di cui si tratta (ad es. la schiavitù dei bambini o lo sfruttamento a fini di prostituzione e simili).
Il ricordo di ciò che è stato deve servire a evitare che simili atrocità si ripetano. È questo il modo migliore per onorare quanti sono morti allora perché la loro sofferenza e la loro morte non sia vana.
Ed è un modo che ci viene chiesto espressamente: Etty Hillesum, vittima ad Auschwitz nel 1943, lancia l’appello:
“Dai campi dovranno irraggiarsi nuovi pensieri, nuove conoscenze dovranno portare chiarezza oltre i recinti di filo spinato… Se tutto questo dolore non allarga i nostri orizzonti e non ci rende più umani, allora è stato inutile”.
Grazie Andreas; ottimo concetto di riallacciare la Shoa a quanto accade oggi. Sai se registreranno “Invece accade”? Sulla TV svizzera romanda ieri hanno diffuso un film con scopo identico: Bienvenue en Suisse” (non so quanto a lungo rimarrà visibile). Il titolo è ovviamente ironico, ovviamente. È agghiacciante vedere un sindaco di oggi rispiatellare gli slogan xenofobi tipo “la barca è piena” che causarono la morte di tanti profughi respinti alla frontiera durante la seconda guerra.
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Grazie Claude,
intanto ti farò avere il testo, appena l’avrò scannerizzato.
Nel frattempo chiedo per sapere se è stato registrato.
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